Dharana
Proseguendo il nostro cammino lungo gli otto rami dello Yoga incontriamo Dharana.
“Fissare la coscienza su un punto o un’area è concentrazione” – “Autobiografia di uno Yogi” di Paramahansa Yogananda
Dharana è una parola sanscrita che significa “concentrazione” o “attenzione focalizzata”. Nello yoga, è considerata la sesta tappa del sistema di Patanjali. Dopo Yama e Nyama, aver praticato le posizioni fisiche (asana) e il controllo del respiro (pranayama), Dharana rappresenta il passo successivo verso il raggiungimento dello stato meditativo, ovvero il Samadhi.
Coinvolge il concentrarsi sulla mente su un oggetto, un pensiero o un’idea specifica, escludendo tutte le altre distrazioni. L’obiettivo è sviluppare una mente stabile e focalizzata. Durante la pratica di Dharana, la mente può essere focalizzata su un punto interno o esterno, come una candela, un suono, una parola o un concetto.
Richiede pazienza e disciplina, poiché la mente tende ad essere inquieta e facilmente distratta, l’obiettivo è quindi mantenere la concentrazione su un oggetto o un pensiero per un periodo prolungato senza deviare dalla sua focalizzazione.
Perché praticare Dharana?
Attraverso la pratica regolare di Dharana, si può sviluppare una maggiore consapevolezza, chiarezza mentale, calma e controllo delle proprie facoltà mentali. Dharana è spesso un passaggio precedente alla meditazione (Dhyana), in cui la mente si libera completamente dalle distrazioni e si fonde con l’oggetto di concentrazione in uno stato di consapevolezza profonda e interiore.
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