Che cos’è lo Yoga?
Che cos’è lo Yoga? Certo non è semplice rispondere a questa domanda, ma con questo articolo provo a dare qualche informazione in più sul tema assai complicato!
“Yogah citta vritti nirodhah”, lo Yoga calma i vortici della mente. – (Yoga Sutra I, 2)
Così Patanjali definisce questa disciplina millenaria, spesso confusa con la sola pratica delle Asana (posizioni), ma di cui in realtà la pratica fisica è solo una parte, quella forse più semplice da approcciare all’inizio per chi, come me ormai una ventina di anni fa, è incuriosito dalle promesse di benessere psicofisico che spesso sono associate a questa disciplina.
Torniamo a Patanjali…
Colui che per primo ci offre una codificazione dello yoga, della sua pratica e dei suoi precetti nel su citato testo Yoga Sutra.
Proprio nel capitolo secondo, Sadhana Pada, viene descritto il cammino per la libertà assoluta, il Samadhi, per coloro che sono spiritualmente non evoluti e per questo utilizza il termine Kryayoga, yoga dell’azione, che consiste in otto parti, otto rami.
Gli otto rami:
Questi otto rami (Ashtanga) che portano al Samadhi (Yoga Sutra II, 29), il fine ultimo dello Yoga, ovvero la realizzazione e liberazione del Sé intesa come il ricongiungimento col Tutto, sono:
- Yama (le 5 restrizioni)
- Niyama (le 5 regole)
- Asana (la pratica fisica)
- Pranayama (il controllo del respiro)
- Pratyahara (il ritiro dei sensi)
- Dharana (la concentrazione)
- Dhyana (la meditazione)
- Samadhi (la realizzazione del sé)
Ora che abbiamo scoperto che cos’è lo Yoga, nei prossimi articoli approfondiremo ognuna di queste discipline.
Consigli di lettura:
“Commenti agli Yoga Sutra di Patanjali” di B. K. S. Iyengar.
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